martedì 25 gennaio 2011


PAPOTTO SEGUE PAPOTTO Cinerea res e De-formea
A cura di Giuseppe Carrubba e Carmela Infarinato1 febbraio

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2 aprile 2011 AORISTO’ - Ristorante sopra il globo
Via Dè Buti, 11 – 51000 Pistoia
Tel. 0573 26506 - Fax. 0573 307620
info@aoristo.it - http://www.aoristo.it/
Chiuso Domenica e Lunedì
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Vernissage– Cinerea res: 1 febbraio 2011 ore 18.30
Vernissage– De-forme: 8 marzo 2011 ore 18.30
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Catalogo: Settegiorni Editore (disponibile dal 21 marzo 2001)
http://www.settegiornieditore.it/
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Papotto segue Papotto è un progetto dell’artista Luigi Russo Papotto per lo spazio espositivo AORISTO’ a Pistoia. Due mostre personali - Cinerea res, la prima in ordine temporale, e De-forme – che esprimono i due fondamentali aspetti della poetica dell’artista: un fare scultura che si afferma da un lato attraverso la relazione con lo spazio fisico, sociale e culturale, e dall’altro con la sperimentazione formale della materia e del materiale, di volta in volta indagati e sottoposti a continue e variabili trasformazioni.
La curatela del progetto è affidata a Giuseppe Carrubba per Cinerea res, dal 1 febbraio al 5 marzo 2011, e a Carmela Infarinato per De-forme, dal 8 marzo al 2 aprile 2011. Cinerea res è un’installazione e una narrazione sull’uomo, sulla natura e sulla sacralità violata di questo rapporto, un racconto di ciò che può rimanere attraverso indizi, simboli e ombre. “Una società alienata e narcotizzata dal massimalismo delle immagini e dalla logica del potere e del profitto rischia di nascondere e annebbiare le piccole storie e la natura delle cose. La natura ed i bisogni degli individui quando avranno legittimità e potranno diventare storia e moltitudine? Cinerea res racconta della vita e della morte, è un’idea per arrivare al cielo per sollecitare nell’uomo una riflessione ed una rivolta da cui far emergere le parole della possibilità (G. Carrubba, Pistoia, 2011).”
De-forme mette in mostra un percorso visivo dove la scultura dialoga con lo spazio e le potenzialità espressive della forma e del materiale, all’interno di un gioco dialettico basato sulla dinamicità degli elementi in questione, sulla possibilità di essere continuamente altro attraverso la trasformazione e la varietà dei punti di vista. “Oltre le suggestioni estetiche è indubbio che il lavoro di Papotto rivendica una sua carica concettuale. Le De-Forme, già presentate alla fine degli anni Novanta, e i Di-Segni si arricchiscono qui di validazioni altre: la scultura ha abbandonato il piedistallo, è espressione di possibilità formale e proprio nell'essere possibilità esprime tutta la precarietà che caratterizza l'uomo e il mondo. Precarietà dell'esistere, precarietà dell'essere (C. Infarinato, Pistoia, 2010 - 2011). Le forme deformate transitano senza soluzione di continuità e producono un cortocircuito estetico dettato dalla sovrabbondanza di stimoli sensoriali, dalla precarietà implicita nel cambiamento e dalla perdita di un senso forte ed univoco. Sono metafore estetiche e sociali che sublimano libido e identità di genere in un continuo dialogo di scambi e di compenetrazioni.
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Inserito da ENZO CORRENTI

mercoledì 19 gennaio 2011

ΕΝΤΡΟΠH - Entropia In-Trasformazione III edizione




ΕΝΤΡΟΠH - Entropia In-Trasformazione III edizione
eVeNTo Di aRTe CoNTeMPORANea aL MuSeo Di SToRia NaTuRaLe DeL MeDiTeRRaNeo
LIVORNO, dal 29 gennaio 2011 al 27 marzo 2011
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Entropia, evento di arte contemporanea che si svolgerà ad Livorno e che vede il patrocinio delle Province di Firenze e Livorno

In occasione della partenza dei programmi culturali 2011 il Museo di Storia Naturale del Mediterraneo della Provincia di Livorno apre le porte ad “ENTROPIA” un evento di arte contemporanea con la E maiuscola, che vede protagonista il nostro Ecosistema e le sue trasformazioni interpretate dalle opere di artisti toscani attivi ormai da anni sul territorio, le cui opere cercheranno una stretta armonia con l’ambiente che le accoglie. L’evento curato da Francesca Roberti dell’Associazione Art Art Impruneta e sostenuto dal Museo di Storia Naturale e del Mediterraneo di Livorno verrà presentato da Giampaolo Trotta, critico d’arte, e sarà ospitato negli spazi della nuova Sala delle Mostre Temporanee del Museo.

Entropia è un evento emozionante, un messaggio diretto alla mente dell’osservatore. Opere che coinvolgono i sensi, materiali semplici, materiali che la natura ci regala alimentando il nostro pianeta. Il prodotto della terra che trova la sua bellezza attraverso l’espressione artistica di 10 Maestri che spaziano nelle tecniche della scultura, della pittura, della fotografia, della video-art e dell’installazione, Enzo Correnti, Antonio De Rose, Ignazio Fresu, Oronzo Ricci, Giovanna Sparapani, Fiorella Noci, Ugo zatini, Vittoria Romei, Franco Berretti, Gerardo Cammarota. Il messaggio forte che questa mostra vuol dare: purezza, bellezza, rispetto, capacità di manipolazione, funzionalità, salute, esaltazione di esse a sfavore del degrado, dell’annientamento, del rifiuto.

Un’efficacia di impatto visivo che trasporta l’osservatore nella dimensione materiale del meccanismo dell’ecosistema. Lavori questi in mostra che lottano con la trasformazione esasperata, la perdita di controllo, la degenerazione irrefrenabile dell’uomo e di tutto ciò che lo circonda, verso l’alienamento della sua generatrice.
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Inserito da ENZO CORRENTI