sabato 25 dicembre 2010

iL GRuPPo MaCoSa? aL XX Concorso di pittura DLF Prato





















iL GRuPPo MaCoSa? aL XX Concorso di pittura DLF Prato
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Foto di Agnese Mattiuzzi, Antonella Sassanelli e Enzo Correnti
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Inserito da Enzo Correnti

venerdì 24 dicembre 2010

ALCuNe oPeRe PReSeNTi aL XX CoNCoRSo Di PiTTuRa DeL DLF Firenze Circolo di PRATO

aLCuNe oPeRe PReSeNTi aL XX CoNCoRSo Di PiTTuRa
DeL DLF Firenze Circolo di PRATo
Centocinquanta anni di storia di Matera Giuseppe
Albero di Cinzia Sarti
Donna di Agnese Mattiuzzi
Geometria circolare numero 4 di Cappelli Franco
Il diavolo sulle colline di Niccoli Massimo
Il maschio e la femmina di Gurieri Samuele
Il risveglio (Letizia) di Grifoni Andrea
Il sole c'è di Perez Perez Monica
Incontro di Risaliti Enzo
Inquietudini di Quagliano Giorgio
L'albero Giovanni di Milani Giulia
MaCoSa di Enzo Correnti
Metamorfosi culturale di Montecalvo Vincenzo
Natura morta informale di Cellanetti Sandro
Passione in bianco e nero di Benvenuti Susi
Pulcini di Sbenaglia Luca
Riflessioni di Baldacci Antonella
Sara di Sassanelli Antonella
Senza titolo di Cerca Adrian
Shangai 21 di Melani Francesco
Un mattino alla stazione di Prato di Nardi Bruno
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Inserito da ENZO CORRENTI
























venerdì 17 dicembre 2010

"Petali, natura morta e donna" by _guroga




Evento:
"V Festival Internacional de Performance Choroní 2010 - 2011"

Perfochoroni
Luogo: Centro de Arte y Comunicación Turagua - CACTu
Malecón de Puerto Colombia - Choroní, Estado Aragua (Venezuela)
Giorni: 4 e 5 di gennaio 2011

"L‘associazione civile CACTu in questa opportunità fa invito all’artiste della
performance con proposte individuali per fare una "festa" Fluxus. L'obietivo è stimolare ai giovani o no per conoscere le radici dell'arte come punto di origene nel movimento Fluxus. È il ritorno all'idea del Fluxus.

Molti artisti hanno inviato le sue proposte classiche, altri le sue opzioni anti-art come elementi di trasformazione quotidiana, involgendo il senso della rivoluzione nell'arte proprio. I creatori parteciperanno di maniera
presenziale, in vivo e attraverso di medio tecnologico skype o video.

Oggi, noi viviamo la “scultura sociale” grazie al "Fluxus", questo permette fare la domanda costante, a cosa pensiamo? La società umana è una
scultura, a cosa siamo noi? Corpi attivi o corpi passivi nella trasformazione realizzata?

A cosa significa l'arte, la performance nella rivoluzione? Tutti artisti? Tutti bravi? Quale sarà l'arte futuro? Elite o spontaneo?"

Partecipa in questo evento, l'artista venezuelana _guroga con: "Petali, natura morta e donna".

Il videoarte "Petali, natura morta e donna" è ottenuto del perfomance realizzato nel balcone di qualche luogo comune, in 'assenza di pubblico' come punto iniziale per sviluppare il concetto femminile del "disamore". Nell'atmosfera introspettiva la performer _guroga assume il tema dell'assenza nel senso dell'evocazione e solitudine contemporanea: ricordi e cuore incrociano la frontiera dello passionale, prodotto del nostro tango esistenziale.

El videoarte “Pétalos, bodegón y mujer” proviene del registro de un performance realizado en un balcón de cualquier lugar común, 'ausente de público', punto de partida para el desarrollo del concepto de “desamor” como temática vivencial femenina contemporánea. En una atmósfera introspectiva, la performancista _guroga asume al tópico del desamor en el sentido pleno de la soledad y de la evocación: recuerdos y corazón se cruzan en el borde de lo pasional, producto de nuestro tango del vivir.

Traduzione dallo spagnolo all’italiano di _guroga
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Inserito da Enzo Correnti

giovedì 16 dicembre 2010

Incontro sul tema: La promozione dell'arte contemporanea nella città futura




LABORATORIO DELLA CITTA' FUTURA - Un Anno di Skeda
mercoledì 15 dicembre
Palazzo Pacchiani, Prato
incontro sul tema
LA PROMOZIONE DELL’ARTE CONTEMPORANEA NELLA CITTA’ FUTURA
con le gallerie Vault, OpenArt, Gori Armanda, Asterisco; gli artisti: Lauraballa, Myriam Cappelletti, Enzo Correnti, Ignazio Fresu, Federica Gonnelli, Murat Önol, Giovanna Sparapani. Lo scultore Luigi Russo Papotto,
il critico d’arte Giuseppe Carrubba
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Inserito da Enzo Correnti

lunedì 13 dicembre 2010

THiS iSN'T STReeT aRT I eDiZioNe



THiS iSN'T STReeT aRT I eDiZioNe
Potenza: PIAZZA PREFETTURA, POTENZA
ven 10 dicembre 2010 - sab 11 dicembre 2010
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http://www.youtube.com/watch?v=wI8YJcu5RlA&feature=player_embedded
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Note sull'evento:
Buongiorno, vorrei leggere qualche riga prima di partire con l’iniziativa, per spiegare bene di cosa si tratta, come nasce e a che serve questo impiego di tempo e denaro. Il titolo che ho voluto dare all’iniziativa è “this isn’t street art prima edizione (perché spero di farne o vederne fare altre).
Il titolo non ha niente a che vedere con la street art, ma rispecchia le intenzioni della “mostra???” che sto organizzando. Infatti la particolarità di questa mostra è che non è una mostra, ma una discarica abusiva: abbandonerò notte tempo i quadri degli artisti partecipanti nel centro storico di UNA CITTA' (e spero che la cosa si possa ripetere anche in altre città in futuro). Ogni artista scriverà e chiuderà in busta il suo numero di telefono e ogni busta verrà attaccata al quadro corrispondente. In questo modo chiunque si trovi a passare potrà fruire davvero in maniera libera e democratica dell’arte, senza alcuna discriminazione, e se vorrà potrà buttare il quadro nell’immondizia o portarselo a casa. In un secondo momento il fruitore potrebbe decidere di aprire la busta abbinata al quadro e chiamare il numero dell’artista per richiedere l’autentica. L’artista si impegna a mandare l’autentica per posta o in altri modi concordati con il “proprietario”.
Ogni artista che partecipa sa che l’esperimento potrebbe fallire e fargli perdere un quadro (perciò non è necessario partecipare con un quadro preciso, ma ogni artista manda ciò che vuole), ma aderisce perché il messaggio che si vuole dare è chiaro e preciso: al giorno d’oggi l’arte non sembra un terreno aperto a tutti gli artisti e nemmeno a tutti gli utenti.
In questo modo vogliamo eliminare qualsiasi barriera dando la possibilità di trasmettere il nostro messaggio alla prima persona in grado di coglierlo che passa.
L’iniziativa si sarebbe potuta chiamare anche “la filiera corta dell’arte, dal produttore al consumatore.
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Inserito da ENZO CORRENTI