CaGLiaRi PoNTeDeRa aNDaTa & RiToRNo
La Donna: Un libero mondo in un mondo che impone
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Academia Danza y Teatro
Via macchiavelli 75 cagliari
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Sabato 7 maggio e domenica 8 maggio 2011
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Artisti:
Paolo Atzeni
Enzo Correnti
Maggie Gometz
Andrea Lai
Tiziana Presi / Cristiana Muntoni
Antonella Sassanelli
Massimiliano Vacca
Danilo Ignazio Vargiu
Silvia Vari
Paola Frau
Francesco Obinu
Giuseppe Cucca
Murat Onol
Lauraballa
Alessandro Cattaneo
Fra Luca da Serbariu
Piera Bua
Ignazio Fresu
Giulia Aresu
Pietro Contu
Francesca Fara
Enzo Correnti
Maggie Gometz
Andrea Lai
Tiziana Presi / Cristiana Muntoni
Antonella Sassanelli
Massimiliano Vacca
Danilo Ignazio Vargiu
Silvia Vari
Paola Frau
Francesco Obinu
Giuseppe Cucca
Murat Onol
Lauraballa
Alessandro Cattaneo
Fra Luca da Serbariu
Piera Bua
Ignazio Fresu
Giulia Aresu
Pietro Contu
Francesca Fara
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Dopo aver partecipato alle ultime tre edizioni del raduno di artisti contemporanei organizzato da Enzo Correnti, Antonio De Rose, Barbara Calonacci e Luigi Zucconi presso la Carrozzeria Rizieri a Pontedera,
Andrea Lai e Massimiliano Vacca hanno pensato di creare una continuità di questo evento organizzando a Cagliari la prima edizione del gemellaggio Cagliari-Pontedera dal titolo:
La Donna: Un libero mondo in un mondo che impone.
Numerosi verbali di processi conservati negli archivi riportano con molta frequenza di donne giovani spesso bambine accusate e processate dal tribunale dell’Inquisizione, donne che forse per la loro bellezza, o per un gesto di tenera femminilità o per il semplice fatto di non rispettare gli schemi hanno innescato l’infame reazione della violenza pubblica e privata, violenza che scaturisce nei contesti sociali e geografici non solo nel periodo dell’Inquisizione ma precedentemente e posteriormente, fino a tempi molto recenti, attuali, durante i quali invece si sbandiera una civiltà evoluta e moderna. L’armonia fisica e la brillantezza intellettuale dell’essere femminile hanno provocato nell’uomo un senso di paura che lo ha portato per istinto a proteggere la sua supremazia negandole diritti e posizioni di responsabilità, riconoscendo cariche con capacità decisionali solo al mondo maschile.
Ma nell’ombra di gesti eroici e di importanti azioni storiche vi sono state e vi sono tutt’oggi donne che, senza mai pretendere riconoscimenti o meriti, con il loro aiuto e contributo li hanno resi possibili.
Pian piano con piccoli scossoni la donna è riuscita ad emergere da questo oscuro e ingiusto girone di umiliazioni, fino a ricoprire cariche importantissime a tutti i livelli, dalla politica all’imprenditoria, alla cultura, dimostrando di essere all’altezza di ogni evento e probabilmente più capace e determinata proprio nei momenti di forte difficoltà.
Nonostante tutto si parla ancora di diritti negati, di libertà di scelta, di capacità decisionale in determinati contesti, di sottomissione e di abusi, è una storia rimasticata e ristagnante nel suo immobilismo…
Talvolta però quando si affrontano certe tematiche, prima fra tutte la commercializzazione del nudo femminile, si perde di vista il significato del termine “libertà” e ci si dimentica che la donna è libera, e deve essere libera come ogni altro individuo sulla terra senza che le sue prese di posizione comportino l’essere giudicata e apostrofata negativamente.
Non vanno perseguitate le scelte, ma condannate le imposizioni.
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