MOArt One _
USO e ABUSO international art exibition
La MOArt, sala contemporanea di arti visive del MOA Museum,
in occasione della giornata del contemporaneo è lieta di presentare al grande
pubblico Uso e abuso. L’ascesa di un grande impero: nuovi stili di vita ed
inediti desideri, sabato 6 ottobre 2012 dalle ore 20.00 presso il Complesso
Monumentale S. Antonio. Prima mostra collettiva tematica che inaugura la
stagione espositiva nell’antico open space in questione. Una felice rassegna
come cartolina di cultura contemporanea, in formato “storia x arte x inc
ontri tematici”. Alla chiamata della Memoria, luminescenze e
risonanze storiche sullo sbarco alleato, tematica di fondo affissa sulle mura
bianche del chiostro-museo del MOA (Museum of Operation Avalanche), l’arte
risponde con la corposa collettiva fortemente voluta da Titti Gaeta, gallerista
e respons. MOArt – Arti Visive, dove si affronteranno a colpi di arte, le
infinite possibilità rappresentative della cultura popolare.
La polimorfica rassegna si profila chiara all’ombra del caso consumistico che ha inginocchiato il mondo verso la metà del Novecento, riconvalidando attraverso l’arte pregi e difetti, “usi e abusi” di oggetti, luoghi e cose, reiterati e così ossessivamente reinterpretati.
In mostra, luci dei riflettori sulla schiavitù della massa al comando di pubblicità e mass-media, al servizio, quest’ultime, del mercato americano e ben presto catapultate nel favoloso regno della Pop-Art. l’Arte popolare, sulla strada della cultura del consumatore e del potere delle immagini sull’individuo, i suoi miti e la sua risonanza attuale, come pure il suo valore comunicativo e documentaristico, saranno i sottili fili rossi che legheranno ben strette le numerose opere esposte nella sala. Un progetto museografico che accorperà le interpretazioni Pop di ben ventotto artisti reclutati dallo scenario contemporaneo nazionale e non nel doppio volume purista della sala. Tante le opere, unico il formato, 31 x 31 cm, con il quale si cingerà il perimetro della sala in un progetto espositivo di grande impatto, affiancato da numerose altre possibilità rappresentative quali installazioni, una scultorea e l’altra concettuale, opere in digital art e una performance. Nel progetto culturale di uguale pregnanza sarà il ciclo di seminari e screening che tratteranno per quattro settimane la tematica di fondo con un poliedrico dibattito frontale tra pubblico ed esperti del settore.
Ufficio stampa MOArt – Officina 31
Gianmatteo Funicelli
Gli artisti:
Sante Abbinente - Eboli
Marlen Afef Altodè - Salerno
Angelo Barile - Torino
Alessandro Bombardini - Padova
Norbert Breitenstein - Germania
Antonio Conte - Napoli
Enzo Correnti - Prato
Giovanna Donnarumma - Napoli
Katarina Drienowska - Bratislava - Slovacchia
Flavio Falena - Napoli
Francesco Saverio Ferrara - Cava de' Tirreni
Chiara Formisano - Livorno
Titti Gaeta - Eboli
Guroga - El Hatillo Stato Miranda- Venezuela
Sofia Maglione - Sant'Agata de' Goti
Vincenzo Maione - Napoli
Giovanni Montella – Battipaglia
La polimorfica rassegna si profila chiara all’ombra del caso consumistico che ha inginocchiato il mondo verso la metà del Novecento, riconvalidando attraverso l’arte pregi e difetti, “usi e abusi” di oggetti, luoghi e cose, reiterati e così ossessivamente reinterpretati.
In mostra, luci dei riflettori sulla schiavitù della massa al comando di pubblicità e mass-media, al servizio, quest’ultime, del mercato americano e ben presto catapultate nel favoloso regno della Pop-Art. l’Arte popolare, sulla strada della cultura del consumatore e del potere delle immagini sull’individuo, i suoi miti e la sua risonanza attuale, come pure il suo valore comunicativo e documentaristico, saranno i sottili fili rossi che legheranno ben strette le numerose opere esposte nella sala. Un progetto museografico che accorperà le interpretazioni Pop di ben ventotto artisti reclutati dallo scenario contemporaneo nazionale e non nel doppio volume purista della sala. Tante le opere, unico il formato, 31 x 31 cm, con il quale si cingerà il perimetro della sala in un progetto espositivo di grande impatto, affiancato da numerose altre possibilità rappresentative quali installazioni, una scultorea e l’altra concettuale, opere in digital art e una performance. Nel progetto culturale di uguale pregnanza sarà il ciclo di seminari e screening che tratteranno per quattro settimane la tematica di fondo con un poliedrico dibattito frontale tra pubblico ed esperti del settore.
Ufficio stampa MOArt – Officina 31
Gianmatteo Funicelli
Gli artisti:
Sante Abbinente - Eboli
Marlen Afef Altodè - Salerno
Angelo Barile - Torino
Alessandro Bombardini - Padova
Norbert Breitenstein - Germania
Antonio Conte - Napoli
Enzo Correnti - Prato
Giovanna Donnarumma - Napoli
Katarina Drienowska - Bratislava - Slovacchia
Flavio Falena - Napoli
Francesco Saverio Ferrara - Cava de' Tirreni
Chiara Formisano - Livorno
Titti Gaeta - Eboli
Guroga - El Hatillo Stato Miranda- Venezuela
Sofia Maglione - Sant'Agata de' Goti
Vincenzo Maione - Napoli
Giovanni Montella – Battipaglia
Roberta Montemurro - Battipaglia
Maya Lopez Muro - Buenos Aires - Argentina
Murat Önol - Istanbul - Turchia
Gianmaria Pastore - Eboli
Michela Ezekiela Riba - Cuneo
Ina Ripari - Prato
Mauro Sgarbi - Petaling-Jaya - Malaysia
Lello Sozio - Eboli
Trapanig - Salerno
Enrico Visconti - Eboli
Rudy Zoppi - Battipaglia
Titolo della mostra:
(MOArt One)
Uso e abuso. L’ascesa di un grande impero: nuovi stili di vita ed inediti desideri.
A cura di Titti Gaeta
Data inaugurazione:
sabato 6 Ottobre 2012, ore 20.00 (ingresso libero)
Luogo:
MOA museum (Museum of Operation Avalanche) / MOArt (sala-contemporanea – arti visive)
Indirizzo:
Eboli – Complesso Monumentale S. Antonio, via S. Antonio – 84025
Info:
www.officina31.tumblr.com / officina31@excite.it
giorni e orari:
Lun 9.00-18.00
Mer 9.00-18.00
Gio 18.00- 22.00
Ven 18.00- 22.00
Dom 9.00-18.00
chiusura mostra:
6 novembre 2012
“Uso e Abuso” è la prima fase di un progetto di Officina 31 no profit, scritto e voluto da Annalisa Mandarino, Vito Mangieri, Alessia Riccelli e Titti Gaeta.
Il MOArt è un progetto artistico che trova spazio , completa e arricchisce il MOA museum.
Il MOA Museum operation avalanche, è un progetto integrato di recupero della Memoria e di valorizzazione della Creatività creato da una rete pubblico-provata di investimenti, sostenuta dal Comune di Eboli in partenariato con associazioni ed enti internazionali
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Inserito da Enzo Correnti
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Maya Lopez Muro - Buenos Aires - Argentina
Murat Önol - Istanbul - Turchia
Gianmaria Pastore - Eboli
Michela Ezekiela Riba - Cuneo
Ina Ripari - Prato
Mauro Sgarbi - Petaling-Jaya - Malaysia
Lello Sozio - Eboli
Trapanig - Salerno
Enrico Visconti - Eboli
Rudy Zoppi - Battipaglia
Titolo della mostra:
(MOArt One)
Uso e abuso. L’ascesa di un grande impero: nuovi stili di vita ed inediti desideri.
A cura di Titti Gaeta
Data inaugurazione:
sabato 6 Ottobre 2012, ore 20.00 (ingresso libero)
Luogo:
MOA museum (Museum of Operation Avalanche) / MOArt (sala-contemporanea – arti visive)
Indirizzo:
Eboli – Complesso Monumentale S. Antonio, via S. Antonio – 84025
Info:
www.officina31.tumblr.com / officina31@excite.it
giorni e orari:
Lun 9.00-18.00
Mer 9.00-18.00
Gio 18.00- 22.00
Ven 18.00- 22.00
Dom 9.00-18.00
chiusura mostra:
6 novembre 2012
“Uso e Abuso” è la prima fase di un progetto di Officina 31 no profit, scritto e voluto da Annalisa Mandarino, Vito Mangieri, Alessia Riccelli e Titti Gaeta.
Il MOArt è un progetto artistico che trova spazio , completa e arricchisce il MOA museum.
Il MOA Museum operation avalanche, è un progetto integrato di recupero della Memoria e di valorizzazione della Creatività creato da una rete pubblico-provata di investimenti, sostenuta dal Comune di Eboli in partenariato con associazioni ed enti internazionali
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Inserito da Enzo Correnti
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