venerdì 28 novembre 2008
aRTaRTiDe CoMuNiCaTo STaMPa
lunedì 24 novembre 2008
ΕΝΤΡΟΠH _ ENTROPIA Trasformazione _ la mostra
sabato 22 novembre 2008
CoNTeMPoRaNea 2008 _ La PeRGoLa aRTe FiReNZe
CoNTeMPoRaNea 2008
GaLLeRia La PeRGoLa aRTe
DaL 22 aL 30 NoVeMBRe 2008
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eSPoNGoNo:
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Fabio Agace, Domenico Asmone, Cristina Barbarisi,
Maria G. Barbagli Petrucci, Claudio Bartoloni, Lilly Brogi,
Franco Cappelli, Massimiliano Cardone, Fortuna Comeo,
Enzo Correnti, Dario De Cristofaro, Gianluca Faletti,
Federica Filippi, Silvia Gabardi, Daniele Lunghini,
Stefano Marchesini, Maria Matti, Paola Mazzanti,
Mario Michele Pascale, Massimo Quadrelli,
Jadwiga Tabaczynska, Fabrizio Vascotto e Marina Zlender
giovedì 20 novembre 2008
eNTRoPia Nei DiNToRNi DeLLe iSoLe DeL TeMPo PeRDuTo
ENTROPIA Nei DiNToRNi DeLLe iSoLe TeMPo PeRDuTo
CoN QuesTo NuoVo LaVoRo CHe Fa PaRTe Di uN ProGeTTo Di ViTa oLTRe CHe aRTiSTiCo eNZo CoRReNTi NoN Può CHe eSSeRe uN DeGNo PRoTaGoNiSTa.
NoN SoLo perché La Sua aRTe aLTRo NoN è CHE TRaSFoRMaZioNe DeLLa CaRTa MaTeRiaLe PoVeRo PeR eCCeLLeNZa Ma iL Suo STiLe Di ViTa iL Suo SeNTiRSi PaRTe DeLLa TeRRa aL CeNTRo DeLLa NaTuRa Di QueLLa NaTuRa CHE Lui aMa e PReSeRVa CoN uN MoDo Di RaPPoRTaRSi aD eSSa iNTeNSo e RiSPeTToSo. CeRTo QueSTa iRReVeRSiBiLiTà Dei PRoCeSSi NaTuRaLi NoN Si Può FeRMaRe Ma ViVeRe iN SiNToNia CoN L’aMBieNTe è PoSSiBiLe RiSPeTTaRLo è DoVeRoSo e NeCeSSaRio PeR Noi e PeR i NoSTRi FiGLi. IL RiCiCLo DeLLa SPaZZaTuRa L’eLiMiNaZioNe DeLLa MaGGioR PaRTe DeGLi iMBaLLaGGi iL RiSPaRMio eNeRGeTiCo e iL CoNSuMo RaZioNaTo DeLL’aCQua FaNNo PaRTe DeLLo STiLe Di ViTa Di eNZo CoRReNTi e QueSTo TRaSPaRe aNCHe Dai Suoi LaVoRi aD iNiZiaRe Dai MaTeRiaLi CHe uSa. aFFRoNTaRe uN PRoBLeMa CoSi CoMPLeSSo ViSTo aTTRaVeRSo L’oCCHio DeGLI aRTiSTi NoN Può CHe DaRe uLTeRioRe SPuNTo Di RiFLeSSione a TuTTi Noi e a Chi Ha ReSPONSaBiLiTà Di PReNDeRe DeCiSioNi Su TUTTi Noi.
Ma ToRNiamo a eNZo CoRReNTi e a CoMe Ha iNTeSo iNTeRPReTaRe
iL CoNCeTTo Di ΕΝΤΡΟΠH – ENTROPIA TraSFoRMaZioNe…
PaRTeNDo Da uNa TeLa VuoTa CHe NoN è PReSuNZioNe D’aRTiSTa Ma RaPPReSeNTa L’iNiZio e La FiNe Di oGNi CiCLo Di TRaSFoRMaZioNe eLABoRa NeL ReSTo DeLL’oPeRa UN Suo PeRSoNaLiSSiMo MoDo Di MaNiPoLaRe La CaRTa. UN BiSoGNo Di FaRSi CoNoSCeRe PeR CoNoSCeRe Se STeSSo aTTRaVeRSo GLi aLTRi CHe iNTeRaGiSCoNo CoN Lui TRaMiTe Le Sue oPeRe . La PaRTeCiPaZioNe a QueSTa iNiZiaTiVa Ha RaPPReSeNTaTo PeR eNZo CoRReNTi uN MoDo Più CHE LiNeaRe PeR MeTTeRe iN eViDeNZa oLTRe aLLe QuaLITà aRTiSTiCHe aNCHe Le DoTi Di UN uoMo CoNSaPeVoLe DeL BeNe SuPReMo CHe aBBiaMo La ViTa iN QuesTa TeRRa CHe DoBBiaMo LaSCiaRe NeL MiGLioR Dei MoDi aLLe PRoSSiMe GeNeRaZioNi.
iNa RiPaRi - NoVeMBRe 2008
martedì 18 novembre 2008
SToRia DeL BRiGaNTe SToPPa una graphic motion di aMiNa MauRo
i muri vivi
Come in ogni città, esistono a Firenze edifici particolari, al cui interno, attraverso il tempo, le vicende quotidiane di sconosciuti si sono intrecciate con quelle di personaggi fuori dal comune. Di tutte queste vite non rimane nulla; soli, a testimoniare l’esistenza di un passato, sono rimasti i muri degli edifici stessi.
Il progetto denominato I MURI VIVI, realizzato dall'Associazione Auser Territoriale Firenze, e finanziato dal Comune di Firenze nell'àmbito del concorso “Emergenze Creative”, propone al pubblico, per la serata del 21 novembre, la seconda e ultima performance visiva nel centro di Firenze, attraverso la proiezione di una graphic motion dal titolo “Storia del brigante Stoppa” sulla facciata del complesso architettonico delle Murate. La graphic motion, tecnica di comunicazione eseguita attraverso il montaggio di grafiche e immagini utilizzata solitamente nel settore pubblicitario, viene qui reinterpretata dall'autrice delle performances, Amina Mauro, come medium espressivo ed artistico altamente evocativo.
La graphic motion racconterà una storia, prendendo spunto da fatti accaduti nell'edificio stesso o da esso ispirati; l’obiettivo è di realizzare dei veri e propri urban tales, racconti urbani, attraverso i quali il pubblico avrà la possibilità di “vedere” la propria città narrare storie che si sono svolte tra le mura dei suoi edifici. I fatti tra le quelle costruzioni trasuderanno letteralmente fin sulla pelle, i muri appunto, degli edifici stessi.
21 novembre 2008
Complesso delle Murate
Piazza Madonna della Neve (ingresso da Via Ghibellina)
ore 21:30
STORIA DEL BRIGANTE STOPPA
Una graphic motion di Amina Mauro
Ricerca storica e ottava rima di Gabriele Danesi
Enrico Stoppa, detto “Righetto”, ha solo 22 anni quando, nel 1856, commette il primo omicidio, togliendo dal mondo il norcino Gaspero Buoncristiani per derubarlo. Arrestato e rilasciato per mancanza di indizi e per l'omertà che lo circonda, Righetto dedica il resto della sua esistenza a “commettere una serie così fitta di sequestri, di estorsioni, di omicidi da gettare la gente del paese e delle campagne circostanti nella più profonda costernazione”*. Accusato dell'omicidio di una decina di persone, viene inutilmente inseguito dall'intero contingente militare di Grosseto; fugge dalla Maremma facendosi beffe del prefetto con una lettera in cui gli ricorda gli inutili sforzi compiuti per catturarlo.
Solo nel 1862 viene finalmente arrestato a Roma e tradotto alle Murate fiorentine, dove si lascia morire d'inedia per non comparire davanti alla giustizia.
*Tratto da: Alfio Cavoli, Maremma amara. Ed. Scipioni.
In caso di maltempo la performance si svolgerà all'interno dei locali della Sala Vetri di Piazza Madonna della Neve.
lunedì 10 novembre 2008
ΕΝΤΡΟΠH _ ENTROPIA Trasformazione
eNZo CoRReNTi
è PReSeNTe a:
ΕΝΤΡΟΠH _ ENTROPIA Trasformazione
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L'evento vuole portare a conoscenza di un largo pubblico
un percorso espositivo di artisti tra loro profondamenti diversi,
allineati però su un contenuto comune:
ΕΝΤΡΟΠH - Trasformazione
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ΕΝΤΡΟΠH, parola derivata dal greco è un concetto,
uno strumento interpretativo che coinvolge e può modificare la nostra immagine del mondo:
la natura ha le sue leggi e il concetto di entropia è necessario per comprenderla
ed esprimerne una parte fondamentale.
La seconda legge della termodinamica,
nota come “Legge dell’entropia”,
fornisce una misura del degrado degli elementi che costituiscono il sistema:
molti dei danni che provochiamo alla terra non sono rimediabili.
La logica del recupero,
per quanto necessaria,
non è sufficiente perché l’aumento di entropia è enorme.
Anche spendendo energia e denaro non si vince l’irreversibilità dei processi naturali:
non resta dunque che riflettere su quello che facciamo.
La mostra che proponiamo è un’occasione per affrontare il problema
attraverso un punto di vista differente:
attraverso la creatività e l’arte.
Un mondo diverso è possibile e necessario,
un mondo a bassa entropia.
Una mostra che proponga stimoli alla nostra consapevolezza;
una mostra non strettamente sul riciclaggio e
il recupero ma per riaffermare l’eccezionalità e la preziosità della vita sul pianeta e dei
suoi delicati equilibri, ad evidenziare la
necessità di assumere una posizione solidale in sua difesa, cioè, in ultima analisi,
in nostro favore.
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Espongono:
GIOVANNA SPARAPANI (fotografia)
IGNAZIO FRESU (installazioni scultoree)
ENZO CORRENTI (pitto-scultura)
FIORELLA NOCI (pittura)
ANTONIO DE ROSE (poesia)
ZIQQURAT "Ugo Zatini" (video-art e fotografia)
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A cura di Art-Art Impruneta(Firenze)